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Germania/Schwielowsee  
Rüthnick Architekten

Memoriale “Foresta delle rimembranze”

Schwielowsee-Ferch è un Comune del Brandeburgo, a circa 30 km da Berlino, famoso per le sue bellezze paesaggistiche. In realtà, la cittadina tedesca è stata anche il palcoscenico di una sanguinosa battaglia che infuriò nei suoi boschi nel 1945: in questi luoghi ameni si scontrarono, tra il 27 e il 29 aprile, la XII armata dell’esercito tedesco, che guidata dal generale Walther Wenck cercava di raggiungere Berlino per supportare le difese tedesche e rompere la morsa delle truppe sovietiche, e l’Armata Rossa, che guidata dal colonnello generale Dmitri Danilowitsch Leljuschenko riuscì a impedire l’interruzione dell’accesso a Berlino dall’autostrada di Michendorf. Come descritto nel film di Oliver Hirschbiegel “La caduta. Gli ultimi giorni di Hitler”, quando il 30 aprile Adolf Hitler ricevette la notizia della sconfitta comprese che la guerra era perduta e decise di suicidarsi. L’unico segno di questa aspra battaglia è una croce in acciaio riportante il numero di caduti durante l’ultimo scontro della Seconda Guerra Mondiale: “80.000”.

Nel 2007, l’allora Ministro della Difesa Franz Josef Jung ha presentato il progetto per il primo Memoriale della Bundeswehr (Forze armate tedesche) a Berlino. Inaugurato nel 2009, altri memoriali sono stati realizzati negli anni successivi. Si tratta di strutture in ricordo di tutti i membri delle forze armate tedesche morti durante l’esercizio del loro servizio. Non si tratta quindi di un vero e proprio monumento di guerra quanto, piuttosto, di un luogo di pace in cui ricordare le tante persone che hanno perso la vita in guerra.

Questi tipi di memoriali vengono solitamente costruiti all’estero, nel Pese in cui i soldati tedeschi perdono la vita, nelle varie basi operative della Bundeswehr. Si tratta di piccoli boschi che accolgono le tracce restituite dai soldati in memoria dei loro compagni defunti e che, una volta terminata la missione, vengono trasferiti in Germania e ricostruiti nel modo più fedele possibile. Il processo per la realizzazione della “Foresta della Rimembranze” è stato avviato nel 2012: dopo aver valutato diverse aree, nel 2013 è stato scelto un terreno proprio a Schwielowsee, nei pressi della “Caserma Henning von Tresckow”, sede del comando operativo della Bundeswehr per le operazioni delle forze armate tedesche all’estero. Nello stesso anno è stato affidato l’incarico allo Studio Rüthnick Architekten, fondato nel 1989 da Elisabeth Rüthnick, alla quale si sono aggiunti Wolfgang Planitzer e Malte Looff.

Il Memoriale è articolato in un abaco costituito da “Padiglione di accoglienza”, “Viale della memoria”, “Stele”, “Boschetti onorari” e “Luogo del silenzio”. Il “Padiglione di accoglienza” riceve i visitatori in un volume essenziale e compatto. Il parallelepipedo è diviso longitudinalmente in due parti: una prima parte, non visibile dall’esterno, è destinata ai locali di servizio; una seconda parte, restituisce un attraversamento che accoglie, su entrambi i lati, dei pannelli che informano sulle missioni della Bundeswehr. I ventisei pannelli informativi, illuminati da una luce zenitale che attraversa un taglio presente nella copertura piana, presentano una retroilluminazione artificiale realizzata da una luce bianca neutra a led. Il “Viale della memoria” è l’elemento centrale che conduce i visitatori, attraverso un percorso a cielo aperto lastricato di mattoni, dal padiglione di ingresso fino al luogo più rappresentativo di chiusura. Le sette “Stele” che si stagliano ai margini del “Viale della memoria” accolgono i nomi dei soldati deceduti dopo il 1993, arricchendo il percorso di frammenti di memoria.
Nelle radure, a costeggiare il “Viale della memoria”, sono stati realizzati sette “Boschetti onorari” che accolgono i memoriali realizzati all’estero a partire dal 1993, tra i quali quelli composti in Bosnia-Erzegovina e Afghanistan. Uno dei particolari che ha maggiormente influenzato il progetto è stato il desiderio della committenza di creare uno spazio dedicato al dolore per i defunti in una zona altamente boschiva che accoglie i nomi dei caduti incisi su placche fissate agli alberi.

Il “Luogo del silenzio” è l’atto conclusivo, l’ultima tappa spirituale costituita da una piccola struttura in cui raccogliersi. La piccola costruzione, costituita anche essa da piani e volumi essenziali, trova una dimensione sacra nell’intimo dialogo con la realtà paesaggistica esistente. L’intero abaco del Memoriale ha previsto l’impiego di un unico elemento, un mattone fatto a mano dai toni grigio-marrone: l’obiettivo era di creare un continuum tra le varie strutture e tra le stesse strutture e l’ambiente naturale circostante. La trama vibrante ottenuta da un mattone molto stretto e lungo, oltre che da una posa “senza commento”, ovvero con il giunto di malta ridotto e arretrato rispetto al filo esterno, conferiscono un aspetto monolitico che si inserisce con discrezione nella topografia del paesaggio circostante.
Il progetto, che ha ricevuto numerosi riconoscimenti quali il Deutscher Ziegelpreis 2017 e il German Design Award 2015, anche grazie alla scelta materica riesce a creare un luogo suggestivo, dedicato alla contemplazione, al silenzio, alla memoria e al lutto.

Adolfo F. L. Baratta
Professore Associato, Dipartimento di Architettura, Università degli Studi Roma Tre


Scheda tecnica

 

Oggetto: Memoriale “Foresta delle rimembranze”
Località: Schwielowsee (Germania)
Committente: Ministero Federale della Difesa
Progetto architettonico: Rüthnick Architekten
Team di progettazione: Malte Looff, Peter Bruns, Evelyn Petry, Ljudmila Martens
Progetto paesaggistico: Marcel Adam
Progetto strutturale: Oliver Ryl
Progetto impiantistico: Schlegel & Reusswig
Cronologia: 2013 (progetto), 2014 (costruzione)
Superficie: 4.500 m2
Fotografie: hiepler-brunier