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Linguistica del laterizio

Acocella ricorda qui che quello laterizio è uno stile costruttivo e linguistico dell’Occidente, definitosi in circa ottocento anni di storia, attraverso peculiari evoluzioni tecnologiche e affinamenti estetici.

Descrive l’arte del costruire al tempo dei Romani con elementi di argilla (terrecotte da rivestimento, tegole dei manti di copertura, stesure pavimentali), divenuti fondamento di una tecnologia originale e stilisticamente riconoscibile nel tempo.

Indaga le ossature portanti murarie di «opus testaceum», impiegate nei Mercati Traianei e negli insediamenti Cisalpini. Esalta il carattere e l’organizzazione di quella civiltà, analizzando il modo in cui i manufatti laterizi diedero forma a precise tipologie architettoniche, apparati impiantistici e artefatti tecnologici.

Ricorda che con le tegole, i tubi fittili e altri prodotti comuni o speciali, si sono fatti funzionare acquedotti, piscine termali; si è determinata la morfologia e il comfort termico delle domus; si è garantito il ruolo strutturale di volte di grande dimensione. I libri accennano altresì alle diversità dimensionali e di uso del mattone, succedutesi nel corso della storia e considerano le modalità di utilizzo contemporaneo: massivo e strutturale, per rivestimento a spessore, come membrana a secco di protezione dell’involucro edilizio. I contenuti rappresentano pertanto un riferimento e un’ispirazione per l’innovazione di ogni tecnica costruttiva.


Stile Laterizio I - Origini e permanenze del mattone nell’architettura contemporanea Stile Laterizio II - I laterizi cotti fra Cisalpina e Roma

Autore: Alfonso Acocella
Editore: Media MD – Latercompound (Roma)
Anno: 2013
Pagine: 48+76
Prezzo: n.d.

 

 

Roberto Gamba
architetto libero professionista