Caslano, piccolo comune svizzero del Canton Ticino, è stata recentemente inaugurata, giusto in tempo per l’inizio dell’anno scolastico 2018-19, la nuova sede della locale scuola media. Progettato dall’architetto veneziano Adolfo Zanetti, l’edificio scolastico fa parte del programma formativo offerto dall’amministrazione ticinese, che include anche una scuola dell’infanzia e una scuola elementare.
Risultato di un concorso di progettazione vinto (bandito, in due fasi, sette anni prima), l’opera realizzata è arrivata ad assumere un ruolo centrale nella vita civica di Caslano, grazie, innanzitutto, alla sua conformazione geografica messa ulteriormente in risalto dall’organizzazione planimetrica prescelta. Ciò avviene sfruttando opportunamente alcuni fattori, tra cui il naturale dislivello dell’area, la posizione geografica di punta meridionale del triangolo educativo comunale, l’essere sede di alcuni servizi civici rivolti al pubblico esterno, la vicinanza di un’area sportiva comunale. In più, la composizione planimetrica del progetto – composto da tre volumi fuori terra “appoggiati” su unico basamento – prevede la presenza di una piccola piazza centrale, un importante punto d’incontro tra le funzioni propedeutiche e quelle pubbliche, che contraddistinguono l’attività della scuola. L’impianto planimetrico dell’edificio scolastico, di forma sostanzialmente quadrata, segue l’andamento ortogonale degli altri isolati contigui di questa parte di Caslano ed è caratterizzato da un attraversamento pedonale lungo l’asse nord-sud, che collega la due diverse quote altimetriche del terreno. È costituito da tre volumi fuori terra di forma e funzione diverse, uniti da un unico piano basamentale (in parte interrato), da due aree d’accesso alla scuola (a sud e a nord) e dalla piazza centrale.
La conformazione della piazza scolastica, fungente al contempo da luogo civico di relazione sociale, viene ulteriormente rafforzata da tre ambiti coperti, “portici” sprovvisti di pilastri e colonne, ricavati alla quota della piazza (+3.50) e posizionati negli angoli di ciascuno dei tre edifici che si affacciano su di essa. I tre spazi coperti forniscono protezione da condizioni climatiche avverse e aree di privacy, indirizzano verso le entrate ai singoli volumi e confermano la vocazione urbana dell’intero insediamento scolastico. Oltre alla piazza vera e propria, situata centralmente, l’impianto della scuola media presenta altri due spazi a cielo aperto, più marginali e altimetricamente diversi, ma, lo stesso, partecipanti al suo disegno generale: l’area d’accesso a nord-est, contrassegnata da un’estesa pensilina per biciclette, più una zona alberata, che protegge e fa da filtro al traffico veicolare di via Industria; la superficie destinata ad attività sportive, a sud-est, con la presenza di un campo di pallacanestro e la vicinanza con l’area sportiva comunale.
La suddivisione del nuovo edificio scolastico in tre distinti volumi (uniti, però, da un unico livello a quota 0), a cui corrispondono, in gran parte, anche funzioni specifiche diverse – d’insegnamento, con aule e laboratori didattici, a sud; sportive, con la palestra, a est; amministrative e comunitarie, con l’aula magna e la biblioteca, a nord – permette una loro gestione più “razionale”, soprattutto di attività di carattere civico, utilizzandoli all’occorrenza anche singolarmente.
Perciò anche le forme e le dimensioni dei tre volumi che compongono l’edificio scolastico sono differenti; quello che, invece, li accomuna e conferisce una gradevole omogeneità a tutto il complesso sono la sua filosofia progettuale, basata, principalmente, sulla regolarità e funzionalità, e il materiale edilizio generosamente impiegato, in particolare gli oltre quarantamila mattoni che rivestono i prospetti esterni della scuola. I mattoni utilizzati, risultato della proficua collaborazione tra i laboratori dell’azienda produttrice e il progettista, sono stati realizzati con la tecnologia tradizionale a pasta molle, presentano un formato di 49x11,5x4 cm, di derivazione dal laterizio romano antico, e sono stati posati con una fuga di 2 cm.
Igor Maglica PhD,
Architetto e giornalista
Scheda tecnica
Oggetto: | Edificio scolastico |
Località: | Caslano, Svizzera |
Committente: | Repubblica e Cantone Ticino, Svizzera; Dipartimento delle finanze e dell’economia - Divisione delle risorse - Sezione della Logistica Bellinzona; Dipartimento dell’educazione della cultura e dello sport - Divisione della scuola |
Progetto architettonico: | Adolfo Zanetti con Lucia Ravagni, Alvise Marzollo, Andrea Cremasco, Stefano Micheli |
Team di progettazione: | Alessandro Danese, Alberto Favero, Mark Sonego, Luca Ugolini |
Direzione Lavori: | Stefano Micheli; Studio d’ingegneria Bonalumi Ferrari SA |
Ingegnere civile: | Monotti Ingegneri Consulenti SA; Borlini & Zanini SA |
Ingegnere elettrotecnico e specialista antincendio: | Elettroconsulenze Solcà SA |
Ingegnere riscaldamento ventilazione e sanitario: | CS progetti Sagl |
Fisico della costruzione: | Franco Semini; UCE Sagl |
Superficie: | 5.991 m2 (lorda) + 2.290 m2 (coperta) |
Volume: | 31.439 m3 |
Costo: | 22.807.616 CHF |
Cronologia: | 2011-12, concorso; 2014, progetto; settembre 2015 - agosto 2018, inizio - fine lavori |
Fotografie: | © Luis Asín |