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Anupama Kundoo

Uso non convenzionale di prodotti tradizionali. La Wall House

L’impiego non convenzionale di prodotti tradizionali offre nuovi punti di vista. In tal senso, la pratica di Anupama Kundoo manifesta una forte attenzione per le soluzioni a basso impatto ambientale che si adattano al contesto socio-economico

L’innovazione in ambito architettonico raramente è una novità assoluta quanto piuttosto la reinterpretazione di una soluzione consolidata. Scrive in tale senso Andrea Campioli “l’innovazione tecnologica nell’ambito delle costruzioni si propone con un carattere ambiguo che spesso ha reso più facile e immediato cogliere i segni di una continuità con il passato, rispetto a quelli di una rottura e di un nuovo inizio”. Quanto affermato è vero, anche se è innegabile che il repertorio materico negli ultimi anni ha subito un profondo cambiamento.

Tra le innovazioni quelle integrali sono rarissime mentre molto più frequenti sono quelle marginali, dovute o a incrementi prestazionali di soluzioni che continuano a mantenersi identiche nei loro tratti principali o all’impiego di soluzioni importate da settori differenti rispetto a quello dell’architettura. Quando però la soluzione è ottenuta dall’impiego originale di prodotti tradizionali, interni o esterni al comparto edilizio, che consentono di sperimentare nuovi linguaggi, allora si può parlare di soluzioni “non convenzionali”.

L’impiego non convenzionale di prodotti della tradizione offre nuovi punti di vista, propone nuove soluzioni per risolvere, in taluni casi, anche nuove esigenze. “Il non convenzionale è sempre pratico, fa con quello che c’è, cambia per sfruttare al meglio le potenzialità, mescola per proporre sapori diversi e inesplorati, usa i limiti del materiale per ottenere nuove prospettive e per guardare verso nuovi orizzonti”.

Si tratta di una ricerca progettuale difficile, che deve ammette previsioni sbagliate e risultati imprevedibili...

 

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