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Italia/Milano  
Cino Zucchi Architetti

Complesso residenziale

Milano è una città dinamica che sta proseguendo un lungo processo di rinnovamento del proprio tessuto edilizio, soprattutto attraverso interventi di rigenerazione urbana. Collocato a nord della stazione centrale, in un quartiere a destinazione prettamente residenziale, il nuovo complesso progettato dallo studio Cino Zucchi Architetti mira a consolidare e arricchire il tessuto urbano esistente con particolare attenzione all’angolo dell’isolato posto sulla convergenza delle vie Valtorta, Giacomo Rovetta e Matteo Maria Boiardo. L’area di intervento è frutto di un processo di riqualificazione previa demolizione degli edifici esistenti composta da tre edifici anonimi dismessi e collocati lungo il perimetro dell’area d’ambito. Edifici a destinazione artigianale/produttiva senza qualità, abbandonati da decenni ma posti in continuità con la cortina muraria degli edifici limitrofi e i limiti stessi dell’intero lotto. La strategia di progetto ha inteso perseguire la definizione di nuovi volumi residenziali aventi la funzione chiave di tentare di stabilire una relazione armoniosa col tessuto edilizio circostante. Il risultato ottenuto è un insieme di tre nuovi edifici articolati per conformazione e altezza intorno a una nuova corte interna, creando un senso di unità e coesione tra gli edifici esistenti e quelli nuovi. Non solo il rispetto delle norme urbanistiche ma anche il tentativo riuscito di creare una valida integrazione con l’adeguamento delle altezze dei diversi nuovi edifici con particolare attenzione al blocco più basso posizionato in prossimità e continuità con gli edifici storici presenti lungo via Valtorta. La variazione delle altezze dei volumi, oltre a creare nuove e differenti prospettive, genera più viste panoramiche, nel rispetto dei vincoli imposti dal terreno e dalle opportunità offerte dall’orientamento solare nelle diverse stagioni. Elemento caratterizzante del progetto è il nuovo fronte urbano conformato lungo le vie Valtorta e Rovetta. Le variazioni in altezza dei diversi fronti sono connesse da un basamento continuo realizzato con mattoni faccia a vista. Questo basamento continuo e uniforme, oltre a definire i diversi ingressi residenziali, ospita piccole attività commerciali lungo il fronte nord e al contempo crea spazi privati ad uso pubblico a servizio degli ingressi al lotto. Scarti, sottrazioni e flessi definiscono l’articolazione dei fronti specie nella intersezione tra le due vie Valtorta e Rovetta.

Nelle intenzioni di progetto il tentativo compiuto di creare una perfetta integrazione del nuovo complesso nel tessuto urbano facendolo “quasi” sparire, per poi rivelarsi secondo differenti variazioni altimetriche e cromatiche. L’intervento è caratterizzato al piano terra da un'ampia permeabilità tra gli edifici e la grande corte interna. Qui trovano collocazione spazi commerciali lungo via Valtorta accessibili attraverso due androni passanti che si collegano a loro volta alla corte, ai vani scala e ai locali di servizio. La suddivisione delle unità abitative, distribuite in modo omogeneo e ben connesse tramite scale centrali, si caratterizza per gli spazi ampi e luminosi con differenti metrature, fino ad arrivare ai tagli più ampi dei piani superiori della torre dove sono presenti appartamenti duplex. Gli affacci principali dei locali giorno rivolti a sud sono caratterizzati da importanti logge-balconi variamente conformate sulle quali a loro volta sono posizionate ampie vetrate.

La parte restante del prospetto si presenta come una cortina muraria relativamente compatta e regolare su cui si delineano gli affacci delle camere e dei bagni. L’articolazione dei fronti con il particolare utilizzo su facciate contigue di materiali differenti, secondo una stereometria consolidata, rivela una costante della ricerca che contraddistingue il lavoro di Cino Zucchi sulla composizione delle facciate. Al riguardo, in merito a questo intervento afferma che: “Nei miei studi giovanili sulle architetture urbane di Asnago e Vender cercavo di capire la ragione delle irregolarità da loro introdotte senza apparente necessità nella spaziatura delle finestre:apparente necessità nella spaziatura delle finestre:forse la volontà di donare all’architetturanuova - come a un jeans “stone-washed” lapatina della città antica senza imitarne gli elementistilistici. Nel progetto di via Valtorta, mattonee intonaco impersonano due stati complementaridelle facciate urbane storiche: quellascandita da colonne o lesene e quella a massamuraria forata da aperture”.

È evidente come la scelta dei materiali riflette un’attenta considerazione per l’architettura milanese del Novecento e il desiderio di creare un’identità visiva distintiva. L’intonaco copre i fronti principali sulle strade, mentre il basamentoe i fronti minori sono caratterizzati da unrivestimento in listelli di laterizio già preassemblati in pannelli prefabbricati in accoppiamento con elementi isolanti. Analogamente tutte le murature perimetrali di tamponamento sono realizzate con una specifica stratigrafia in cui la componente della parte massiva è conseguita tramite l’utilizzo di blocchi semipieni in laterizio.

Pasqualino Solomita

Architetto, PhD, libero professionista

 


Scheda tecnica

Oggetto: Complesso residenziale via Valtorta
Località: Milano
Committente: Volcan Immobiliare
Progetto architettonico: Cino Zucchi Architetti
Progetto esecutivo e direzione lavori: R4M Engineering
Progetto strutturale: Holzner & Bertagnolli Engineering srl
Progetto impiantistico: Ai Engineering
Cronologia: 2017-2023
Superficie: 4270 m
Fotografie: Filippo Poli - R4M Engineering