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Barcellona  
h arquitectes

Casa 712 a Gualba

Il Comune di Gualba si trova in Catalogna, all’estremità nord-orientale del Vallès Oriental, a circa 60 km da Barcellona. I progettisti di «Casa 712», un gruppo di giovani architetti che operano nella provincia catalana, autori pluripremiati di vari edifici pubblici e privati, vincitori con questa opera dell’Hise Awards 2012 – Innovative Excellence, promosso a Lubiana da Big Architektura, hanno scelto di utilizzare tutta la superficie della porzione di terreno disponibile per realizzare una costruzione monopiano.
Il tema originario riguardava un’abitazione per una giovane coppia senza figli, con una dotazione convenzionale: garage, tre camere da letto, studio, servizi. Dati questi presupposti, hanno conformato la pianta dell’edificio come un triangolo, con i suoi lati paralleli al perimetro e ai confini del lotto (un triangolo di 400 m2), riducendo al minimo, nel giardino, gli spazi di circolazione e rendendo uniforme il rapporto tra interno ed esterno.

Conseguentemente, la forma triangolare della copertura è parzialmente percepibile anche dalla strada, situata a un livello superiore rispetto al sito, da considerare pertanto come una sorta di quarta facciata.
Tali scelte compositive sono state effettuate anche perché, nel corso della progettazione, è stato necessario ridurre la previsione di spesa di oltre il 50% e rivedere nettamente tutte le modalità costruttive (sistemi, materiali, finiture).
La nuova impostazione ha portato a eliminare tutto il superfluo e a conferire alla casa una materialità estremamente austera, comunque forte ed espressiva, sia all’interno che all’esterno.
Il processo di progettazione, dovendosi adeguare alle diminuite disponibilità finanziarie, ha cercato tuttavia di salvaguardare le esigenze dei committenti, senza dimenticare le specificità del sito e del contesto.

Come prima decisione, i progettisti hanno rinunciato alla costruzione del piano superiore, rendendo di conseguenza meno ampia l’area disponibile all’esterno; hanno poi eliminato il garage, il vestibolo di ingresso e ridotto a uno il numero dei bagni.
Assumendo poi come riferimento la forma triangolare del terreno, hanno impostato un semplice schema distributivo, con un disimpegno triangolare centrale, configurando, in funzione dell’orientamento e del rapporto con l’esterno, tre locali di ampiezza 8 – 10 m2 e altri tre di ampiezza 15-18 m2, quasi tutti equivalenti per larghezza.
Hanno, inoltre, riconsiderato tutto il sistema costruttivo e di finitura originario scegliendo un sistema costruttivo assolutamente semplice ed economico, costituito da pareti portanti in laterizio, realizzabile da un solo esperto capomastro.
Ciò ha consentito ai committenti di far fronte a spese dimezzate rispetto a quanto preventivato inizialmente.
La conformazione muraria assunta si basa, pertanto, su un doppio corso di laterizi, di cui quello interno è strutturale, per evitare ponti termici; di un’intercapedine e di un corso esterno, con fori orizzontali a vista, così disposti per favorire la ventilazione; facce interne ed esterne lasciate allo stato naturale, senza intonaco.
Sono da evidenziare, inoltre, tra le altre caratteristiche della costruzione: il pavimento del solaio contro terra in cemento lisciato, che è stato gettato prima dell’innalzamento delle pareti interne, in modo da rendere più semplice l’applicazione e l’esecuzione dei giunti, rispetto a una modalità di getto a posteriori; la finitura a vista e la tinteggiatura in bianco, senza intonaco, di tutte le pareti interne, dei travetti e delle pignatte del solaio di copertura, che appoggiano direttamente sui muri portanti perimetrali; la finitura del piano di copertura con un manto in materiale riciclato, ottenuto dagli scarti del cantiere; l’applicazione di canalizzazioni a vista per l’impianto elettrico. È da citare, infine, il riscaldamento, assicurato da una caldaia a biomassa con recuperatore di calore e, all’esterno, il sistema di muri in terra armata, utilizzato per livellare e spianare il terreno, oltre alle barre di acciaio corrugato con cui è stata realizzata la leggera recinzione, utile anche al sostegno della vegetazione.

Roberto Gamba 
Architetto, libero professionista


Scheda tecnica

Oggetto: Plinthos pavilion
Località: Atene
Progetto architettonico: mab Architects
Design Team: Franky Antimisiaris, Branko M. Berlic
Allestimento multimediale: soniconlab / Stavros Didakis
Periodo di costruzione: 2010/2011
Foto: Christos Drazos
Video: Christos Nikolareas
Video editing: mab Architects

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