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Belgio/Beernem  
Buro ii & Archi+I

Centro Sportivo della comunità Zande

Beernem è un comune belga di oltre 15.000 abitanti, situato nelle Fiandre occidentali, a sud est di Bruges.  Jongere Welzijn è un’istituzione di assistenza per giovani che si trovano in situazioni di vita difficili, a cui fanno capo la comunità Zande e il Campus di Beernem, che può ospitare alcune decine di ragazze, di età compresa tra i 12 e i 18 anni.  

Di recente si è cercato di eliminare gli aspetti che possano ricondurre l’immagine del complesso a un mero luogo di reclusione, programmando la sostituzione graduale dei fabbricati che lo compongono per far posto così a un nuovo e moderno campus. Il piano di intervento di Buro II, studio fondato nel 1979 da Hendrik Vermoortel e unitosi nel 2011 a ARCHI + I di Philémon Wachtelaer, con uffici a Roeselare, Gent e Bruxelles, si è sviluppato in tre fasi. 

Dapprima è stata costruita la scuola; successivamente recuperata la facciata e la struttura del corpo che ha dato origine all’istituto, un ex fienile i cui spazi sono stati convertiti a luogo di riunione, residenza, mensa, cucina e uffici; infine è stato eretto il palazzetto dello sport, d’accordo con il Comune della città, in modo da consentirne anche un’utilizzazione istituzionale e pubblica. 

Quest’ultimo edificio ha ora infatti un ruolo non secondario nel contesto urbano e anche la sua posizione – lungo la trafficata St. Andreaslaan – è simbolo visibile e rappresenta, per i suoi ospiti, il «ponte» di transizione e di ritorno alla vita pubblica e alla società. Lo sport, a questo proposito, è un elemento essenziale per fornire un valido orientamento ai giovani, agendo da catalizzatore per ridurre lo stress e facilitare il graduale recupero alla vita autonoma. Il manufatto ha dunque due ingressi: uno pubblico, sul lato della strada e un accesso diretto dalla scuola, che consente un veloce trasferimento dalle aule alla palestra. Lo stesso durante l’orario scolastico è utilizzato solo dalle ragazze, mentre è aperto al pubblico, soprattutto la sera e durante il fine settimana. 

Nella palestra si possono praticare vari sport: badminton, tennis, pallavolo, pallamano, calcetto; sul campo di gioco si affaccia la caffetteria; mentre nella parte retrostante ci sono locali attrezzati per fitness, squash e danza.  Tutto il complesso educativo era stato concepito già nel 2004 secondo i principi passivhaus, prevedendo di azzerare i costi per la climatizzazione degli ambienti. I progettisti, per questo, hanno ottenuto vari riconoscimenti e il campus è citato come un «caso esemplare» nelle Fiandre, in termini di sostenibilità e per la qualità dell’aria nei locali interni. Il livello di comfort interno è stato stimato dagli occupanti come ««accettabile» per il 99,9% del tempo. 

L’obiettivo è stato perseguito prevedendo un adeguato isolamento termico di pareti, copertura e pavimento; dotando i fabbricati di finestre con triplo vetro e di un efficiente impianto di ventilazione meccanica controllata, capace di recuperare il calore e di garantire una buona qualità dell’aria interna. Dal soffitto, rifinito con pannelli microforati, fluisce la ventilazione notturna, che durante la stagione estiva raffredda le murature, permettendo loro di assorbire molto più calore durante il giorno, sfruttando al meglio le capacità inerziali dell’involucro e garantendo, di conseguenza, un ottimale comfort per gli utenti e un conseguente risparmio energetico. 

La parte rialzata del volume edilizio verso strada ha offerto la possibilità di allestire una parete predisposta per l’arrampicata e consente altresì il verificarsi della ventilazione per «effetto camino», che d’estate facilita la circolazione dell’aria fresca. L’edificio scolastico, costruito nella prima fase, ha facciate ventilate, rifinite all’esterno con listelli in laterizio faccia a vista a doppia pelle, posati a giunto aperto. 

Raffreddamento e riscaldamento sono prodotti da un sistema geotermico a recupero di calore, concepito per sfruttare i 10° di temperatura costante dell’aria che fluisce in tubazioni poste nel terreno a quattro metri di profondità. 

La gestione dell’impianto avviene da computer: il collegamento a una stazione meteorologica consente di prevedere in anticipo le influenze solari e di regolare di conseguenza la climatizzazione. Si è calcolato che le dotazioni impiantistiche e le caratteristiche dell’involucro edilizio hanno comportato costi di realizzazione non superiori al 20% rispetto a quelli normalmente considerati per la costruzione di un edificio scolastico tradizionale, spesa ammortizzabile in pochi anni, a fronte di notevoli benefici in termini di comfort per gli occupanti.

Roberto Gamba
Architetto, libero professionista


Scheda tecnica

Oggetto: Centro sportivo della comunità Zande Beernem
Località: Sint-Andreaslaan 5, Beernem
Committente: Ministerie van de Vlaamse Gemeenschap Afdeling ondersteuning en werking Ministero fiammingo agli affari sociali Dipartimento assistenza
Progetto architettonico, strutturale e di allestimento: BURO II & ARCHI+I, Brussel – partner Rita Agneessens, Geert Blervacq, Tom Vandorpe e Pieterjan Vermoortel
Gruppo di progettazione: Architetti Ramona Nicolaescu, Maur Dessauvage, Jo Baeke, Frederik Populier,
Collaborazione: Denis Dujardin, Bart Decloedt
Studio energetico: Cenergie cvba, Berchem
Impresa edile: Van Tornhaut bvba, Aalter
Superficie: coperta 1.593 m² - funzionale 2.641 m²
Costo di costruzione: circa 3.300.000,00 €
Fotografie: Klaas Verdru, Danica Kus

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