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The Roboust, the Sincer

Johan Celsing è un architetto svedese nato a Stoccolma, dove insegna al Royal Institute of Technology. Ha svolto incarichi didattici in numerose università e scuole di architettura (London Metropolitan University, ETSAM Madrid, Harvard Graduate School of Design, Pontificia Universidad Catolica de Lima, Accademia di Mendrisio) ed è membro della Royal Swedish Academy of Sciences e della Royal Swedish Academy of Fine Art. Lo Studio Johan Celsing Arkitektkontor, con sede a Stoccolma e Malmö, ha realizzato opere pluripremiate quali la Galleria d’Arte Millesgården (1999), le Residenze per docenti a Stoccolma (2001), la Chiesa a Årsta (2011) e il nuovo crematorio a Stoccolma (2013)

Gli edifici dovrebbero essere costruiti alla fine. Ciò che è sempre valido, nonostante le nuove tecnologie, è che l’architettura è ingombrante, mediamente lenta e richiede considerevoli risorse per la sua realizzazione.

Per tale motivo, il Robusto è importante allorquando l’architettura vada presa seriamente e debba contribuire allo sviluppo di una comunità sostenibile.

Il Robusto rappresenta un’alternativa all’architettura fondata su principi puramente estetici. Le qualità significative di un edificio sono complesse e non sempre visivamente accessibili. Semplicemente, esse richiedono un differente impegno o, persino, la presenza fisica se devono essere giudicate.

Il Robusto non dovrebbe essere inteso come qualcosa di rudemente squadrato e, quindi, solido. Piuttosto deve essere inteso come generatore di un’architettura durevole e multiforme.

Esistono numerosi fattori che rendono un’architettura rilevante nel tempo e l’aspetto è solo uno di questi. Altri fattori sono le condizioni tecniche applicate al progetto, il suo contesto sociale ed economico, la sua storia e il suo ruolo sociale attuale o atteso. L’architettura robusta si propone di determinare lo stato in cui tutte le circostanze possono essere tenute di conto e sintetizzate nella fattispecie di un edificio. Quando una o più di queste circostanze cambiano, l’edificio continua a essere importante e viene caricato del suo peso storico.

Le opere di Sigurd Lewerentz invitano a riflettere in tal senso poiché concentrano l’attenzione sull’essenziale, sul poetico e sulle sperimentazioni avanzate. D’altro canto, coloro i quali sono invitati a utilizzarle le trovano più interessanti rispetto a molti altri edifici.

Un altro aspetto che caratterizza il Robusto, sebbene diverso, riguarda il modo in cui l’edificio può essere abbinato ad altri edifici o, forse, anche ricostruito. A tal proposito, la robustezza denota quanto chiaramente la struttura manifesti sé stessa. Possiamo definire il Robusto come il punto di rottura dove i requisiti funzionali sono stati soddisfatti e dove il progetto acquisisce un carattere quasi generico: ciò può essere espresso anche con la disponibilità ad accogliere altre destinazioni d’uso. È più facile a dirsi che a farsi. Esistono numerosi esempi di edifici con un’apparenza artificiosamente arcaica e ancora più numerosi sono quelli la cui immagine è semplicemente la somma di tutte le funzioni che accoglie...