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Regno Unito/Manchester  
Mecanoo

Laterizio pre-assemblato

Un articolato insieme di blocchi residenziali tra i tre e i cinque piani si sviluppa per 9500 metri quadrati con 85 appartamenti e 20 soluzioni unifamiliari indipendenti. Situato a Hulme, appena fuori dal centro di Manchester, l’intervento di rinnovamento urbano si innesta nell’edificato preesistente grazie un’unica massa in laterizio e, in virtù del suo impianto a S, si circonda di spazi verdi, privati e pubblici

Il complesso su Leaf Street a Hulme, Manchester è il quarto ciclo di rinnovamento urbano su un’area che ha visto tre altri tentativi in risposta alle esigenze abitative: le case a schiera vittoriane, il famigerato “Hulme Crescent” degli anni Quaranta e una serie di crescents più piccoli sorti negli anni Novanta. Il nuovo Hulme Living Leaf Street Housing sorge sulle fondamenta dei precedenti edificati e mira all’integrazione di due elementi qualificanti: la nuova piazza-giardino e il parco pubblico presente sull’altro lato della strada. Un unico gesto pianficatorio correla gli spazi verdi semi-privati e i percorsi pedonali privati al grande parco-giochi curato dalla municipalità. La sensibilità al contesto emerge dal coerente innesto tra il nuovo e l’intorno. Il serpentone residenziale si dispiega nel verde, innanzaldosi di soli tre piani quando fronteggia gli isolati di villette a nord e arriva a cinque piani verso sud, dove il quartiere presenta un’edilizia più alta e compatta. Da ovunque lo si osservi, il nuovo intervento è ben riconoscibile grazie ai suoi volumi squadrati rivestiti di laterizio, mentre variazioni di trattamento delle superfici connotano le facciate da terra verso il cielo. Ai primi piani, superfici le lisce di laterizio si alternano alle superfici vetrate degli ingressi e degli spazi condominiali. Ai piani superiori predomina un gioco vivace tra le tessiture in laterizio con linee verticali in altorilievo, le finestre di due diversi dimensioni e le porte-finestre che affacciano sui balconi aggettanti.
L’intervento dei Mecanoo combina appartamenti in affitto di fascia medio-alta sul mercato e unità abitative di proprietà. Il tema dell’alloggio a prezzi accessibili è molto caro a Francine Houben, la pluri-premiata fondatrice dello studio Mecanoo. Oggigiorno la priorità non è tanto la quantità degli alloggi ma l’innanzamento dello standard qualitativo, a parità di costo di costruzione. Lo Hulme Living dimostra la consolidata esperienza dei Mecanoo almeno in tre ambiti. Il disegno del verde e l’impianto volumetrico mirano a una qualità urbana e al benessere dei cittadini nella fruizione degli spazi aperti. Le scelte tipologiche denotano grande attenzione alle persone e alla loro privacy, alla socialità e all’indispensabile collegamento tra periferia e centro. Tale bisogno si traduce nel progetto di piste ciclabili e percorsi lenti integrati nel lotto.
Le scelte tecniche ci raccontano un virtuoso processo di progettazione, produzione fast track e costruzione agile in sito. In cantiere si parte con le fondazioni a pali e l’assemblaggio a secco della struttura primaria di laminati a caldo, con luci corrispondenti ai vari tagli tipologici.
Una sotto-struttura di facciata, in profili leggeri in acciaio trafilati a freddo, si innerva tra le campate del telaio, eludendo la regola dell’allineamento in verticale di tutte le finestre e puntando alla diversificazione delle funzioni.
In ultimo, l’uso magistrale di pannelli prefabbricati di laterizio e di balconi pronti per essere inbullonati in sito completano l’edifici da terra a cielo, su tutti i lati. Qui l’ibridazione di materiali e il ricorso a metodi installativi a secco, a panelli o a kit tridimensionali hanno avuto un obiettivo di grado più alto, l’architettura e la sua espressione poetica.

 

Alessandra Zanelli,
Professore ordinario di Tecnologia dell’architettura, Politecnico di Milano

 

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