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Regno Unito/Haringey  
Satish Jassal Architects

Una casa faccia a vista

Il progetto della «Haringey brick house» si caratterizza per un’accurata definizione del dettaglio costruttivo attraverso la quale viene elaborata una ricca articolazione
materica tra differenti tessiture che dialogano con la muratura in mattoni faccia a vista

Il progetto di Satish Jassal Architects per la piccola casa realizzata nel 2015 a Haringey, una municipalità situata nella parte nord dell’area metropolitana londinese, propone un’interessante interpretazione del tema della residenza di dimensioni minime, puntando sull’accostamento di murature portanti in mattoni faccia a vista organizzate secondo diverse tessiture, sull’ibridazione di materiali differenti e sulla ricerca di una peculiare continuità materica tra esterno e interno.

La casa insiste su di un’area residuale di soli 3.6 x 11 m disposta lungo una cortina urbana costituta da case a schiera in stile vittoriano sulla quale sorgeva un garage. Il lato corto è verso strada ed è orientato a sud.

Dal punto di vista distributivo la casa è concepita come spazio unico organizzato su due livelli. Attraverso un piccolo giardino protetto, nel quale è stato ricavato anche uno spazio ribassato per il deposito delle biciclette, si accede al primo livello dove si trova il soggiorno-cucina. La parete verso strada, oltre alla porta e a una portafinestra, prevede nella parte centrale un bovindo con seduta realizzato in legno di rovere. Questa soluzione permette di guardare dall’interno, oltre il giardino, verso la strada, e allo stesso tempo consente un buon livello di illuminazione degli ambienti interni, essendo il fronte esposto a sud. La privacy è garantita da piante rampicanti poste davanti alla portafinestra e dalla recinzione del giardino realizzata con lamelle di alluminio inclinate disposte verticalmente. Il piano superiore, accessibile attraverso una scala con gradini in legno, posta sul fondo del volume e illuminata dall’alto da un lucernario, ospita un piccolo bagno e la camera da letto che si affaccia su strada con un balcone e un’ampia finestratura protetta superiormente da un esile frangisole in alluminio.

Dal punto di vista costruttivo la casa è realizzata con una doppia parete portante perimetrale con isolamento in intercapedine e con solai in lastre di calcestruzzo prefabbricate lasciate parzialmente a vista nel primo intradosso.

Al piano terra la doppia parete è costituita da murature in laterizio faccia a vista all’esterno e all’interno. Anche al piano superiore il paramento esterno è in laterizio faccia vista, mentre le pareti interne sono coperte da lastre in cartongesso, fatta eccezione per la zona della scala.

Una particolare attenzione è stata riservata alle murature a vista. Per loro realizzazione sono stati scelti mattoni West Hoathly marrone scuro, che si caratterizzano per la loro finitura grezza, irregolare e cangiante e sono state organizzate secondo tre differenti tessiture a giunto stilato.

Un primo tipo di tessitura, utilizzato per le murature esterne e interne del fronte nord e una porzione del fronte ovest fino alla finestra laterale a doppia altezza, è a corsi verticali con giunti sfalsati; un secondo tipo, utilizzato per le pareti interne ed esterne dei fronti est, sud e per la parte posteriore del front ovest, è a corsi orizzontali con giunti allineati; infine, il terzo tipo di tessitura, impiegato per le murature esterne e per la muratura interna della parete nord del piano superiore, è a corsi orizzontali con giunti sfalsati. Le murature esterne del piano terra sono separate da quelle del piano superiore con un cordolo leggermente sporgente in calcestruzzo prefabbricato e con lo stesso materiale sono realizzate le soglie e le copertine a protezione delle murature. Le aperture sono realizzate con intelaiatura di legno di rovere e vetrocamera.

È pertanto possibile osservare come il progetto di Satish Jassal proponga una soluzione evidentemente originale per articolazione spaziale e per scelte costruttive, non rinunciando peraltro a richiamare alcuni caratteri del contesto. L’affaccio sul fronte stradale mediante bovindo riprende certamente uno dei caratteri distintivi dell’architettura vittoriana.

Ma al di là di questa citazione, il progetto presenta un’identità chiaramente autonoma che si fonda sulla sperimentazione di soluzioni costruttive inedite controllata attraverso una esemplare cura del dettaglio. In questo senso può essere letta la fine integrazione delle parti in legno con le parti murarie in mattoni faccia a vista, tanto nella composizione dei fronti, quanto nella caratterizzazione degli spazi interni; oppure il meticoloso disegno degli elementi di completamento, come per esempio i frangisole e i parapetti; oppure, ancora, la messa a punto di differenti tessiture per le murature in laterizio faccia a vista tesa a sottolineare le diverse parti della casa.

Andrea Campioli
Professore ordinario, Politecnico di Milano

 

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